Solo il buono del sole

Di: Chiara Cossu

Articolo pubblicato su: InPharma Magazine

Nelle donne la voglia di conquistare un colorito che esalti al massimo la loro bellezza si accompagna alla consapevolezza che per stare sotto il sole bisogna equipaggiarsi nel modo giusto, proteggendosi dallo stress ossidativo prodotto dai raggi UV. Lasciati alle spalle gli iperbolici allarmismi tanto diffusi anni fa, nelle consumatrici si è fatta strada una consapevolezza ponderata e matura, quella che investe la necessità di proteggersi di una duplice valenza: salutistica ed estetica. I rischi per la salute sono quindi un campanello d’allarme che suona all’unisono con la certezza di un’indesiderata accelerazione dell’invecchiamento cutaneo.

Perché mai vanificare l’impegno speso nel mantenere la pelle giovane e tonica durante tutto un anno? Dove vanno a finire i risultati ottenuti se in poche settimane li si perde bruciandoli al sole?

IL PROGRAMMA DI BELLEZZA SOLARE

Le nostre clienti, lo sappiamo, sono sempre più esigenti e del sole vogliono prendere “solo il buono”: un incarnato dorato da esibire e godersi nel corso della stagione più appagante per il loro bisogno di piacersi e di piacere. Un momento prezioso per il consiglio di bellezza in farmacia che può sfruttare ottime opportunità di cross selling costruendo un’offerta personalizzata che parte dalla preparazione ottimale della pelle attraverso gli integratori specifici, continua con i trattamenti topici da applicare su viso, corpo e capelli prima e dopo l’esposizione, e culmina con il make up di stagione, con le nuance di tendenza che meglio si intonano al viso della cliente e al suo stile di vita, anche in vacanza.

Non soltanto i classici solari da acquistare anche all’ultimo momento, dunque, ma un vero e proprio programma di bellezza che gioca d’anticipo e agisce in profondità. Se l’obiettivo è raggiungere i migliori risultati, allora, si inizia a preparare la pelle dall’interno almeno 1 mese prima dell’esposizione attraverso l’assunzione di integratori alimentari mirati.

Studiati per contrastare il foto-invecchiamento e promuovere la pigmentazione cutanea, preservandone idratazione ed elasticità, questi prodotti hanno un mix di ingredienti su cui primeggiano gli antiossidanti, accompagnati da principi attivi che stimolano la produzione di melanina e la tonicità della pelle. Molte di queste sostanze amiche si incontrano anche nei cibi, sia quelli che spesso rientrano nel nostro stile alimentare, che quelli che potremmo introdurre cogliendone il buono in tutti i sensi.

LA TINTARELLA SANA PASSA ANCHE DAL PIATTO

In farmacia, possiamo arricchire il consiglio dell’integratore più adatto alle caratteristiche, alle esigenze e agli orientamenti delle clienti, ricordando loro che anche le buone abitudini alimentari sono parte di una strategia efficace di difesa della pelle e di ottimizzazione dell’abbronzatura.

L’Idratazione è certo la prima, imprescindibile regola da ricordare, seguita dall’assunzione di nutrienti ad azione antinfiammatoria, antiossidante e protettiva. E se il posto d’onore a tavola spetta alla frutta e alla verdura, in particolare quelle sui toni del rosso e dell’arancio che rivelano la spiccata concentrazione di carotenoidi, è bene fare spazio anche alle virtù antinfiammatorie degli acidi grassi omega 3 riservando un posto speciale al pesce, in particolare quello azzurro.

Con il supporto dello staff tecnico-scientifico di We! Wellness vi proponiamo di seguito una tabella che sintetizza i principi attivi più presenti negli integratori solari, la loro azione principale e alcuni degli alimenti, comunemente reperibili e buoni da portare a tavola, in cui ritrovarli. A seguire, nella prossima pagina, un pratico promemoria con cui integrare il consiglio di bellezza al banco.

INTEGRATORI A BASE DIAZIONE PRINCIPALEALLEATI A TAVOLA
BETA-CAROTENEANTIOSSIDANTE/ABBRONZANTEFrutta e verdura di colore arancione/giallo, verdura a foglia scura, tuorlo d’uovo
TIROSINAABBRONZANTEsoia, pesce, pollo, tacchino, mandorle, banane, latte e
derivati, semi di sesamo, semi di zucca, avocado
ZINCOANTIOSSIDANTEpesce, carne rossa, fegato, cereali, legumi,
frutta secca, semi di girasole, semi di zucca, ostriche,
lievito, latte, funghi, cacao, tuorlo d’uovo
VITAMINA CANTIOSSIDANTE
BIOSTIMOLANTE SUL COLLAGENE
agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti
VITAMINA EANTIOSSIDANTEfrutta secca (mandorle, pinoli, nocciole), albicocche
essiccate, semi di girasole, olive, basilico, avocado,
spinaci, cime di rapa, pomodoro
SELENIO*ANTIOSSIDANTEnoci (soprattutto le noci brasiliane), pesce, frutti di
mare, formaggi, carne, frattaglie (rene, fegato)
*i cereali, le verdure e altri alimenti vegetali contengono
selenio, ma la quantità dipende dal tipo di terreno in cui
crescono e in Europa è relativamente povero di questo
minerale
LICOPENEANTIOSSIDANTE/ABBROZZANTEpomodori (soprattutto cotti), anguria, pompelmo,
papaya
POLYPODIUM LEUCOTOMOSFOTOPROTETTIVO CELLULAREnon presente in alcun cibo, ma solo nelle foglie della
pianta omonima
FENILALANINA (precursore tirosina)ABBRONZANTE/FOTOPROTETTIVOcarne, pesce, uova, legumi, soia, mandorle e noci
ACIDO PARA AMMINOBENZOICO**ANTIOSSIDANTE/FOTOPROTETTIVOcereali integrali, lievito di birra, fegato e reni, melassa,
cavoli, patate, arachidi, germe di grano, legumi verdi,
lattuga, pomodori, funghi
** viene distrutto se miscelato con acqua, se sottoposto
a cottura e se unito ad alcol etilico
ASTAXANTINA (provitamina A)ANTIOSSIDANTE che riduce
le reazioni di fotosensibilizzazione
crostacei, salmone, trota salmonata
BETA-GLUCANOContrasta il danno ossidativo causato dalle radiazioni UV e favorisce la rigenerazione tissutaleavena, orzo, funghi, alghe, lieviti
COLLAGENEContribuisce in modo significativo all’elasticità e tonicità della pelle,
previene la disidratazione della cute e la formazione delle rughe
alimenti che contengono collagene: carne

alimenti che contengono aminoacidi che favoriscono la sintesi del collagene: formaggi, uova, alga spirulina,
legumi, soia, frutta secca, alimenti ricchi di vitamina C
ACIDO IALURONICOSvolge un’azione fondamentale nel mantenere l’idratazione della pelle, contrastando la formazione delle rughealimenti che contribuiscono a stimolare la produzione di acido ialuronico: carne (agnello, vitello, manzo, tacchino, anatra); olio di
fegato di merluzzo; frutta e verdura ad alto contenuto
di vitamina A, C, E
Q10ANTIOSSIDANTEcereali, uova, spinaci, frutta a guscio, prodotti
lattiero-caseari, arachidi, tonno, sardine, manzo
(in particolare il muscolo cardiaco)

BELLO È BUONO
Pomodoro: il rosso amico della giovinezza

Globoso, appiattito, allungato, ombelicato, liscio o costoluto, il pomo- doro si presenta sulle nostre tavole con una tale varietà da rendere “ob- bligatorio” parlarne al plurale. I distinguo tra un tipo e l’altro rimanda- no, peraltro, a questioni non di forma e colore soltanto, ma di sostanza, a partire da cosa condiziona ciò che principalmente ricerchiamo quando lo acquistiamo: il sapore.

A questo proposito, tutti abbiamo detto almeno una volta: i pomodo- ri non sanno più di niente! Verità “quasi completa” che deriva da un insieme di fattori: il modo in cui è coltivata la pianta (luce, quantità di acqua, fertilizzanti, e così via), le modalità di trasporto, la distribuzione e conservazione del frutto fino, andando a ritroso, alla selezione genetica operata a vantaggio della gradevolezza per l’occhio e spesso a discapito delle qualità organolettiche.

In molti ormai lo sanno, i pomodori è meglio comprarli a km 0, possibil- mente di varietà locali “sopravvissute” e biologici, magari rinunciando alla perfezione estetica e all’omogeneità di calibro. Non solo: inutile acquistare un buon prodotto se poi lo conserviamo male! E allora no al frigorifero perché i composti volatili, responsabili di aroma e sapore, alle basse temperature iniziano a modificarsi fino a scomparire! Se al momento dell’acquisto sono già maturi, dunque, consumiamoli nell’ar- co di 1-2 giorni; diversamente, conserviamoli in un sacchetto di carta, o in un cesto di fibra naturale (mai plastica!), perché proseguano la ma- turazione.

I motivi per mangiare i pomodori, comunque, travalicano il gusto. Il

nostro benessere, e quello della nostra pelle, trovano in questo frutto un buon alleato. Ricco di vitamine del gruppo B, vitamina A, C, E e K, e di minerali preziosi come il potassio, al pomodoro vengono ascritte proprietà digestive, diuretiche e ipocolesterolemizzanti. Ciò che però lo rende oggi tanto prezioso è il suo potere antiossidante dovuto all’elevato contenuto di licopene, il carotenoide che agendo sulle specie radicaliche prodotte dai raggi UV ritroviamo tra i grandi protagonisti delle formu- lazioni di integratori solari e cosmetici in genere. Se vogliamo abbinare l’assunzione di licopene al gusto del pomodoro, è fondamentale però ricordare tre elementi:

  • la concentrazione di licopene aumenta con l’aumentare del grado di maturazione del pomodoro
  • contrariamente a quanto succede per numerose altre specie vegetali, la biodisponibilità di licopene è maggiore nei pomodori trattati termica- mente, quindi cotti, rispetto a quelli crudi
  • poiché è una sostanza lipofila, l’assorbimento del licopene migliora in presenza di grassi, come l’olio d’oliva.

I pomodori, infine, non contengono tutti la stessa quantità del prezio- so carotenoide. Con circa 75 mg/kg contro una media di 50 mg/kg, a detenere il primato sarebbe il “Pomodoro Siccagno”, varietà siciliana coltivata all’asciutto: solo acqua piovana. Una tecnica colturale sem- plice quanto preziosa che, insieme alle caratteristiche del suolo dell’en- troterra delle Madonie, permette una particolare concentrazione di micronutrienti.

CREMA TIEPIDA DI POMODORO

Ingredienti

  • 1,5 kg di pomodori maturi (varietà San Marzano)
  • 2 patate medie
  • 1/2 cipolla di Tropea
  • 1 carota
  • 300 ml brodo vegetale
  • olio, sale e pepe nero, origano
  • 2 fette di pane

Affettare finemente la cipolla e soffriggerla dolcemente per circa 5 minuti in una casseruola insieme a 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Lavare, pelare e tagliare a cubetti le patate e la carota, aggiungerle al soffritto e dopo qualche minuto unire il brodo. Coprire e lasciare cuocere a fuoco lento per una decina di minuti. Nel frattempo incidere i pomodori, sbollentarli, pelarli e tagliarli a cubetti. Quindi unirli agli altri ingredienti in cottura insieme a una macinata di pepe nero e un po’ di origano. Proseguire la cottura per altri 25 minuti circa durante i quali assaggiare e regolare di sale.

A cottura ultimata, tenere da parte alcune cucchiate del composto e passare il resto al mixer direttamen- te in casseruola fino a ottenere una consistenza cremosa.

Servire la crema tiepida di pomodori in piatti fondi o tazze da consommé, guarnire al centro con un cucchia- ino del composto rustico tenuto da parte, una cima di fiori di origano e un giro d’olio extravergine di oliva. A gusto, tagliare le fette di pane in strisce larghe 2 cm, tostarle e immergerle per metà in ogni porzione.

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