Siamo ormai tornati ai consueti ritmi. Non senza aver espresso, chi più chi meno, i buoni propositi di fine estate. Le nostre clienti, complice la voglia di prolungare gli effetti benefici delle vacanze sulla pelle e sull’umore, sono alla ricerca delle giuste mosse per andare incontro alla stagione invernale con una carica di benessere long lasting.
La connessione tra salute e bellezza è sempre più stretta nel percepito e nelle esigenze del consumatore. Ne è sensibile anche il settore dell’oral care, dove gli acquisti sono guidati dal desiderio/bisogno di associare la funzionalità legata all’efficacia nella prevenzione dei disturbi di denti e gengive, al risultato estetico sintetizzato dall’imperativo “denti sani e più bianchi”!
La dermocosmesi green è uno dei trend più in crescita: i giovani consumatori danno importanza non soltanto alla naturalità dei prodotti, ma anche all’impatto ambientale, all’etica sociale e alla sostenibilità delle produzioni
Come spesso accade, la realtà che vivo in farmacia ispira il focus della riflessione che ho piacere di condividere con voi. E oggi ho premura di dedicare attenzione ai nuovi professionisti e ai nuovi giovani titolari. Mi riferisco ai giovani collaboratori portatori di nuova energia e grandi speranze cercati da farmacie di ogni dimensione e gruppi.
Recentemente un farmacista mi ha chiesto: “Tra e-commerce e intelligenza artificiale, tra quanto tempo arriveranno a ridurre il personale in farmacia, magari a fare a meno di me?”.
Le suggestioni date dal contesto, dai comportamenti e dalle parole del professionista della salute agiscono nel paziente attivando “messagge i biochimici” che impattano sulla percezione dei sintomi, sull’aderenza terapeutica convinta e fiduciosa, sulle risposte stesse dell’organismo, sulla memoria del disagio e sulle conseguenti aspettative future.
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